Questa è quella domanda che ti sei posto spesso, in particolare quando si parla di pianificare una battaglia, come ad esempio una partita ad airsoft la domenica con gli amici. Quando si tratta di avere un piano, di pianificare azione per azione, in modo da raggiungere uno scopo finale, si fanno avanti due concetti: la tattica e la strategia.
Pianificare cosa fare e quando intervenire, è fondamentale al fine di prendere decisioni in molti contesti, anche molto differenti, ma che spesso ti riconducono a sport di guerra come il paintball, softair, ed i videogiochi basati su guerre e battaglie.
Sebbene strategia e tattica vadano a braccetto, e siano strettamente correlate, hanno ognuno il suo proprio significato. In questo articolo ti spiego la differenza tra tattica e strategia nei dettagli, andandone ad analizzare i vari aspetti.
Indice contenuti:
- La Strategia: caratteristiche specifiche
- La Tattica
- Tattica e strategia: differenze
- In breve
La Strategia: caratteristiche specifiche

Raggiungere un risultato non comporta solo il muoversi dal punto A al punto B, attendendo che gli eventi si sviluppino in modo lineare e senza interruzioni. Eventi imprevisti, altri soggetti coinvolti durante il percorso – che ti porterà al risultato o alla vittoria -, ed ancora altri fattori tipici di ogni situazione (ambiente, terreno di battaglia, previsioni atmosferiche, logistica e armamenti), sono tutti particolari che compongono il percorso e sono tutti particolari che devi saper prevedere e gestire nel caso non vadano nel modo previsto.
A tal proposito devi programmare una strategia vincente, e per farlo devi conoscere i dettagli che la rendono tale. Seguimi che ti spiego cosa ti occorre sapere.
Obiettivi

La strategia stabilisce sempre un obiettivo finale, degli obiettivi primari e di secondaria importanza, come ad esempio la conquista di un particolare punto di vantaggio nel campo di guerra, oppure di ridurre o limitare le risorse dell’avversario.
L’obiettivo primario ti dirà quanto tempo occorre per essere realizzato, e sei veramente bravo nel pianificare, potrai anche far tuo il tempo e far sì che la strategia del tuo avversario venga vanificata o resa più difficile.
Gli obiettivi secondari possono essere realizzati o meno, dipende sempre da come e in quanto tempo ti sei portato avanti con la strategia. Possono aumentare o diminuire il tempo di riuscita dell’obiettivo finale.
Nella strategia l’obiettivo finale è la somma di tutti gli obiettivi raggiunti durante l’evolversi di questa, che siano primari o secondari. Se la tua squadra è riuscita a completare ogni punto del tuo piano, vuol dire che siete un team affiatato e che siete riusciti ad avere una visione d’insieme.
La Pianificazione

La pianificazione a lungo termine di ogni azione da intraprendere – o non intraprendere nel caso in cui si vuole che l’avversario compia una determinata mossa -, è l’elemento principale di una strategia vincente. Per sapere quanto tempo ti occorra per la pianificazione e il risultato finale, devi guardare all’obiettivo.
La pianificazione non è altro che un insieme di considerazioni delle forze e delle risorse disponibili, della valutazione delle debolezze della propria squadra e dei punti deboli e di forza dell’avversario.
Tutta questa serie di informazioni ti fornisce anche le indicazioni sulle azioni da intraprendere, e quindi l’essere bravo ad utilizzare tutti questi dettagli ti porta ad ottenere determinati vantaggi o a non subire svantaggi.
È importante però pianificare anche l’equipaggiamento necessario alla partita. Per fortuna, oggi, su internet si trova tutto il necessario! Se uno cerca dove comprare armi softair, può persino trovare un’ampia scelta su Amazon, oltre che sui siti di caccia e tiro dedicati.
La Flessibilità
Come ti ho detto all’inizio di questo capitolo dedicato alla strategia, per arrivare dal punto di partenza A all’obiettivo finale B troverai davvero diversi imprevisti. Devi essere flessibile da riorganizzare parte del piano in ogni momento, perché raramente quanto pianificato si realizza al 100%.
La capacità principale di un grande comandante, oltre a quella di pianificare, è quella di adattarsi alle mutevoli condizioni sul campo.
La Tattica

La tattica si utilizza spesso per raggiungere un obiettivo specifico, e implica spesso azioni veloci e incisive, spesso anche decisive. Devi sempre e comunque valutare cosa comporta eseguire e completare una tattica, e quindi conquistare un obiettivo, perché in alcuni casi incide su un piano molto più vasto. Questa decisione si prende sempre in un lasso di tempo che, parlando di tattica, è molto breve.
Il Tempo
Le azioni e le decisioni in una tattica si sviluppano sempre in un breve termine. Che queste azioni siano o meno già state pianificate all’interno di una strategia, oppure che siano improvvisate dettate dal cambiamento delle carte in campo, non devono mai cambiare il risultato finale: le azioni per la conquista del punto sul campo di battaglia o le azioni che ti porteranno alla vittoria e quindi al completamento della strategia pianificata.
Ad esempio, quando avete finito tu e la tua squadra tutte le munizioni per i fucili e vi rimangono solo le armi a cortissimo raggio. In questo caso potete, se avete nel vostro equipaggiamento pistole a gas CO2 o elettriche potete prenderlo di sorpresa e conquistare il punto con una rapida tattica.
Ovviamente questo a meno che il cambiamento del risultato finale non sia ciò che vogliamo. Perché se ad esempio in un dato momento capisci che la strategia è destinata per qualche motivo a fallire, e quindi un dato risultato non è più ottenibile, non hai più tempo materiale per rivedere l’intero piano e la tattica è l’unica alternativa possibile rimasta.
Non sottovalutare mai l’importanza della singola tattica, perché l’avversario non lo farà, e anzi cercherà con una singola tattica di scardinare la tua intera strategia.
Azioni Specifiche

Strategicamente mirare a conquistare un punto sul campo di battaglia richiede specifiche azioni, e la tattica riguarda proprio queste azioni specifiche per realizzare quanto prefissato: un esempio è come comportarsi e come muoversi su un determinato terreno, cosa utilizzare per superare gli ostacoli sul terreno, quale attrezzatura utilizzare dopo il superamento degli ostacoli sul terreno, come vestirsi in un determinato ambiente e molto altro ancora.
Ogni azione, anche nella tattica, è pianificata in base alle informazioni che si hanno a disposizione. Ciò che non si conosce si scontra con ciò che il nemico non si aspetta. Tu non sai esattamente quante truppe abbia in campo e dove esattamente siano, ma sai che devi arrivare in un determinato punto.
Queste sono tutte cose che conosce anche il nemico. Ma il nemico non sa quando, come e se deciderai di irrompere. Anche queste sono azioni specifiche che si realizzano in un tempo molto breve, e anche in queste azioni si ritrovano due particolari caratteristiche tipiche della tattica: l’esecuzione e la reattività.
L’Esecuzione
L’esecuzione non è altro che la messa in pratica sul campo di tutte quelle azioni e manovre ben precise, dal tipo di comunicazione da utilizzare, alla scelta delle armi e dei membri della squadra, che ti permettono di realizzare la tattica della tua squadra.
Reattività
Quanto ti ho detto riguardo alle informazioni e dettagli che non conosci dell’avversario, crea delle situazioni in cui devi reagire rapidamente agli imprevisti che ti trovi davanti alle sfide immediate, preventivate e non, come un’imboscata o una reazione inaspettata dell’avversario che può trovarsi o meno spiazzato.
Anche il tuo avversario si vedrà costretto a realizzare in modo immediato una tattica, perché avrà reagito ad una tua azione. Se vuoi davvero conquistare il punto, dovrai reagire ad ogni conseguenza delle tue azioni.
Tattica e strategia: differenze

Ci sono dei fattori specifici che ti permettono di distinguere quando utilizzare l’una o l’altra, e sono caratteristiche peculiari che non si riscontrano in entrambe. Insomma, anche se spesso vengono usate in modo indistinto, c’è differenza tra tattica e strategia.
Meglio dire che nella strategia ci può anche essere la tattica o varie tattiche differenti – e che si possono concretizzare tutte o solo alcune, ad esempio se queste sono state previste in caso eventi imprevisti -, e che la tattica può essere anche slegata dalla strategia.
Il fine strategico in alcune situazioni può essere assente, perché può non essere sufficiente il tempo per strutturare un vero e proprio piano. La tattica quindi può supplire alla mancanza di tempo, dove è richiesto agire subito e dove spesso dove il rischio è molto alto, ma può anche essere l’unico strumento possibile in quelle situazioni in cui pianificare una intera strategia è completamente una perdita di tempo.
In breve
In sintesi la strategia è la mappa di guerra, è il “cosa”, dove sono annotati i punti strategici come una base militare, il magazzino rifornimenti, il punto più alto dove posizionare gli osservatori, mentre la tattica è di fatto cosa devi fare per raggiungere quei punti, è il “come”. In ogni scenario di guerra o di competizione, strategia e tattica si completano a vicenda.